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LA MUSICA E.... L'ORGANO

Si è parlato di uno spazio dedicato alla musica, soprattutto a quella del XVI, XVII, e XVIII secolo oltre alle forme nostre contemporanee.

Questa scelta è stata favorita oltre che da una nostra precisa intenzione dalla complementarità delle composizioni delle suddette epoche. Infatti la musica antica contiene al suo interno le premesse a quella contemporanea e viceversa quest'ultima riprende e riscopre modi ed espressioni di quella antica; come se non bastasse  anche a livello acustico le affinità sono immense, richiedendo tutti tempi di riverberazione alquanto simili. Si è voluto inoltre dar spazio alla musica corale, a piccoli complessi da camera e soprattutto all' affascinante mondo dell'organo liturgico.

Per quanto riguarda la musica da camera è disponibile uno spazio ricavato grazie alla flessibilità ed alla adattabilità del volume della torre scenica, mentre per la musica corale si sono sfruttate le potenzialità di "plasticità" acustica dell'intera sala, la quale grazie alle sue parti mobili ci consente di ottenere tempi di riverberazione che stimiamo poter variare dal mezzo secondo (sala sorda ) ai 6-8 secondi (sala fortemente riverberante). Ciò rende possibile nelle esecuzioni per coro ed orchestra una "partizione" acustica della sala rispondente si alle esigenze del canto sia a quelle della musica strumentale.

A ciò si aggiungano le potenzialità di sperimentazione che una simile sala offre alla ricerca musicale contemporanea.

 

 
   
   

Si è parlato dell'organo, e forse in questo caso le modalità con cui abbiamo introdotto questo strumento rispondono più che altro ad una nostra intima ambizione e  principalmente si è pensato all'opera organistica di J. S. Bach.

 

 
   

Da qui è nata l'idea di un organo frutto della fusione dei vari registri degli strumenti utilizzati dal compositore tedesco, con particolare attenzione a quello della Cappella Luterana Ducale di Weimar (che tra l'altro ha la più corta riverberazione delle chiese in genere, ovvero 2-2.5 secondi), che ha permesso a Bach di scrivere delle fughe con parti di basso a tempo rapido, e a quello della chiesa di S. Tommaso a Lipsia, molto famosa quest'ultima per la sua buona acustica e per la perfezione delle esecuzioni musicali.

 
    
 

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